A seguito del sisma che il 24 agosto scorso ha colpito le popolazioni del centro Italia, la Presidenza della CEI ha disposto uno stanziamento immediato di 1 milione di euro dai fondi 8xmille e ha indetto una colletta nazionale di solidarietà da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 18 settembre per sostenere i bisogni concreti di tutte le persone colpite dal terribile dramma.
Il 31 agosto una delegazione per per Caritas del Nord-Est si è recata in visita nelle zone terremotate e ha incontrato alcuni rappresentanti delle Caritas Marchigiane con cui sono state concordate la necessità di una mappatura del territorio di modo da avere gli elementi necessari a definire modalità, luoghi e tempi dell’intervento.
La Protezione Civile ha assolto con tempestività ed efficienza la parte dell’emergenza, che ha riguardato la costruzione delle tendopoli e la logistica dell’accoglienza. Lo Stto dovrà occuparsi della ricostruzione delle case. Cosa farà la Caritas? Come nelle precedenti emergenze interverrà in favore della “ricostruzione” del tessuto sociale, anche attraverso segno concreti quali centri di comunità, scuole materne a altri luoghi che favoriscano l’aggregazione e il mantenimento dei legami sociali e comunitari. Aiuterà a favorire il ripristino delle attività produttive e sosterrà interventi rivolti agli “ultimi” fra i terremotati (anziani, disabili, gravi emarginati, ecc.).
Per sostenere gli interventi della Caritas, si possono inviare offerte alla Caritas di Adria-Rovigo, via Giacomo Sichirollo 58 – 45100 Rovigo, tramite
- C/C in essere presso Rovigo Banca – IBAN IT 23 H 08986 12200 012000023103 specificando nella causale: “Terremoto centro Italia”.
La rete Caritas esprime vicinanza nella preghiera e in coordinamento con le Caritas delle diocesi colpite si è attivata per i primi soccorsi.
Ho donato ciò che ho potuto.
Ciao,
Fabio