Collaborare con la Caritas diocesana può essere una occasione di crescita formativa, professionale, umana. Esistono diversi modi per farlo:
Volontariato
- “Sant’Andrea Apostolo della Carità” è l’associazione dei volontari impegnati in alcuni servizi della Caritas diocesana. Non è difficile trovare il proprio spazio fra queste diverse attività, anche per chi gode di una certa professionalità e vorrebbe poterla spendere fuori dall’ambito lavorativo: ambulatorio medico, lavanderia, progetti di microfinanza, igiene personale, trasporti e montaggio mobili, insegnamento, sono tutte doti che possono trovare spazio nelle varie attività dell’associazione.
- Anche nella tua parrocchia puoi aiutare la Caritas: abbiamo bisogno di persone che si rendano disponibili per essere nostre “antenne sul territorio”. La Caritas crede che il modo migliore per aiutare le persone sia quello di farlo nel loro contesto di vita. Cerchiamo persone che stando nella propria comunità ci aiutino ad entrare in contatto con le difficoltà e i bisogni più nascosti. Al fine abbiamo costituito l’associazione “Il Manto di Martino ONLUS” che è lo strumento della Caritas diocesana per operare nelle Parrocchie.
Stage e Tirocini
- Possibilità tramite convenzione di svolgere periodi di stage o tirocini formativi. Attualmente siamo convenzionati con Università di Padova e Bologna.
Ricerche e studi
- Previa stipula di convenzione con un ente di ricerca (in genere una università) è possibile avvalersi della collaborazione della Caritas che può mettere a disposizione i propri dati e le proprie competenze.
- La Caritas inoltre è in grado di proporre a studenti universitari argomenti per tesi di ricerca, mettendo a disposizione spazi, dati, e competenza (anche in questo caso sarà necessaria una convenzione o una lettera di richiesta di collaborazione da parte del Professore relatore).
Mettersi a servizio degli ultimi a Rovigo
In Polesine, e a Rovigo in particolare, è attiva una ricchissima rete di realtà del privato sociale che si prendono cura di chi vive in situazioni di disagio e grave marginalità.
E’ possibile sostenere queste associazioni anche donando un po’ del proprio tempo in attività di volontariato.
Per iniziare si può scoprire il loro lavoro; la Mappa dei servizi essenziali, realizzata con la Coprogettazione La Rete promossa dal CSV di Rovigo, è lo strumento adatto per un primo sguardo.
Sulla mappa i servizi sono individuabili in base al bisogno essenziale al quale rispondono (mangiare, dormire, curare, ascoltare etc.); per avere tutti i riferimenti dell’associazione che gestisce un servizio è sufficiente cliccare sull’icona.