HO UN SOGNO

“I HAVE A DREAM” – Questo è il nome del progetto che la Caritas Diocesana di Adria-Rovigo ha ideato per creare uno spazio di incontro tra la comunità locale e i ragazzi richiedenti protezione internazionale presenti sul territorio e ospitati nei centri collettivi nell’ambito dell’accoglienza straordinaria 2014/2016.

L’idea alla base del progetto è semplice: accorciare le distanze individuando realtà, sia parrocchiali che aconfessionali (es. associazioni sportive o di volontariato), interessate ad ospitare uno o più ragazzi all’interno dei propri servIhaveadream-250izi di volontariato. Ai ragazzi viene offerta così la possibilità di inserirsi in un contesto differente rispetto a quello della sola accoglienza e di entrare in contatto con persone nuove.

Per la comunità parrocchiale o l’associazione è un’occasione di incontro che facilita anche lo sviluppo di conoscenza autentica dell’altro, fuori da immagini dello “straniero” generiche o stereotipate.

Se molti sono gli aspetti di concreta utilità per i ragazzi (ampliare la conoscenza del territorio, apprendere diverse abilità, responsabilizzarsi, migliorare la lingua italiana ecc..), numerosi sono anche i vantaggi per le realtà che accolgono, tra i quali coinvolgere giovani nei propri servizi, migliorare e sperimentare nuove potenzialità del volontariato e dell’animazione delle realtà parrocchiali. È importante sottolineare che il servizio offerto dai ragazzi non è una “restituzione” alla collettività per l’accoglienza che essi ricevono: essere accolti è un diritto fondamentale di quanti chiedono protezione internazionale. “I have a dream” è un’occasione per i ragazzi di mettersi gratuitamente a disposizione, condividendo il gusto di fare delle cose con gli altri e per gli altri, come è nello spirito del volontariato. Si tratta alla fine di incontrarsi nel condividere un servizio concreto; la reciprocità nell’accoglienza è dunque un elemento fondamentale.

Come funziona nella pratica il progetto?

La Caritas Diocesana offre il suo supporto per facilitare l’incontro tra le parrocchie o le associazioni di volontariato che si rendono disponibili ad accogliere per una o più attività i ragazzi richiedenti protezione internazionale ospitati nelle realtà territoriali.
Le attività di servizio nelle quali i ragazzi possono essere accolti sono varie, ma è preferibile offrire esperienze molto pratiche e che abbiano una regolare cadenza nel tempo.

Caritas garantisce inoltre un primo periodo di accompagnamento sia al ragazzo che all’associazione, offrendo momenti di incontro e verifica dell’esperienza, in sinergia con gli operatori delle strutture di accoglienza.

Con l’auspicio che numerose siano le realtà che decideranno di mettersi in gioco accogliendo ragazzi nelle proprie attività di volontariato, il progetto sarà presentato alle Parrocchie e alle Associazioni del nostro territorio giovedì 11 febbraio alle ore 17.30 presso la sede dell’Associazione Sant’Andrea in via Sichirollo 60 in collaborazione con il CSV di Rovigo.

Per avere maggiori informazioni sul progetto rivolgersi direttamente alla Caritas Diocesana di Adria-Rovigo o al Centro Servizi Volontariato di Rovigo, viale Tre Martiri 67/f, tel 0425 29637.

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