27 Luglio 2015

Povertà estrema

Con povertà estrema, ma ancora meglio con l’espressione grave marginalità fa riferimento ad una mancanza di relazioni di socialità significative, ma anche di risorse, opportunità e prospettive. Si identifica con il disagio, con il non star bene con se stessi, nell’essere decentrati da se e dal mondo. Gli emarginati rappresentano lo specchio con il quale comprendere noi stessi, perché, nonostante si cerchi in tutti i modi di nasconderli, ci sbattono in faccia le fatiche della nostra società.

La Caritas diocesana, mediante l’associazione Sant’Andrea che le gestisce, ha attivato due servizi rivolti a chi si trova a vivere in povertà estrema:

La Caritas diocesana promuove anche alcune iniziative di solidarietà e di sensibilizzazione rivolte alle persone in povertà estrema:

  • Giornata internazionale contro la povertà – Notte dei Senza dimora (edizione 2015)
  • La torta sospesa

Mappa dei servizi nel territorio: uno strumento per chi cerca e per chi vuole dare aiuto

Oltre ai servizi da noi gestiti, numerose altre sono le realtà, soprattutto del privato sociale, che nel nostro territorio sono attive per rispondere quotidianamente ai bisogni di chi si trova in una condizione di disagio.

Con la coprogettazione La Rete, promossa dal CSV di Rovigo, è stata realizzata una mappa dove poter trovare tutti servizi che rispondono ai bisogni essenziali (ascolto, accoglienza, mangiare, dormire, vestirsi, curarsi).

La mappa, disponibile anche in formato depliant e z-card, si può trovare presso i Servizi Sociali del Comune, nelle sedi di tutte le associzioni e presso il CSV.

E’ uno strumento utile sia per chi ha bisogno di aiuto e non sa a chi rivolgersi, sia per chi ha desiderio di aiutare, magari donando qualcosa o mettendo a disposizione il proprio tempo per un servizio di volontariato.