Covid-19: come si modifica l’operatività di Caritas diocesana

I fatti delle ultime settimane e le ordinanze civili e religiose hanno posto tutti di fronte alla necessità di rimodulare le nostre abitudini e i nostri stili di vita. Si tratta di una sfida che ci interpella tutti e che ci chiede di fare appello a tutta la nostra responsabilità sia come cristiani che come cittadini. In queste settimane, essere solidali e rispettosi delle altre persone, ci chiede un’azione che può sembrare paradossale, ossia quella di fare, ove necessario, anche  un passo indietro.  Siamo spesso interpellati, come “mondo” Caritas e come Chiesa, ad essere in prima linea nelle emergenze. Oggi essere in prima linea significa porre ogni attenzione nei confronti di chi è più a rischio, sia esso il povero come il nostro collega operatore o volontario.

Fermo restando che la prima e fondamentale indicazione è quella di aderire il più possibile alla campagna nazionale #iorestoacasa poiché l’unica efficace azione di contrasto all’epidemia è ridurre all’essenziale ogni tipo di attività esterna  e relazionale, ecco come l’operatività di Caritas diocesana si adatta all’emergenza.

  • Centro d’Ascolto: l’apertura dello sportello (e della sede di via Sichirollo 58 e di via Sichirollo 60) è temporaneamente sospesa. E’ garantito però il contatto telefonico tramite il numero 0425 23450 per eventuali situazioni di particolare necessità da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 17.
  • Servizio docce e lavanderia: nel rispetto della normativa e della responsabilità civile abbiamo preferito sospendere il servizio nella sua modalità di apertura abituale in favore di un’attività su appuntamento solo per i casi di particolare necessità. Siamo in costante coordinamento con la rete territoriale delle realtà istituzionali e di volontariato che operano a tutela delle persone in situazione di grave marginalità.
  • Ambulatorio di medicina di base e odontoiatria: nel rispetto della normativa vigente e nella tutela della salute di tutti il servizio è stato sospeso. Esso non è infatti un servizio essenziale né tantomeno di emergenza e non si sostituisce ai servizi istituzionali quali il Pronto Soccorso al quale è garantito l’accesso anche per persone sprovviste di regolare iscrizione al servizio sanitario nazionale.
  • Scuola di alfabetizzazione “Vivere in Italia”: le lezioni sono sospese fino alla riapertura della scuola pubblica.
  • Servizio di microcredito: sospeso

 

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