#diritti a testa alta

Lunedì 10 dicembre si celebra il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti Umani. Per l’occasione Caritas Italiana, ActionAid, Amnesty International Italia, Emergency e Oxfam promuovono fiaccolate in tutte le piazze italiane, per celebrare questo importante giorno e per ribadire il valore di un testo che, a distanza di settant’anni, resta ancora un documento di straordinaria completezza che sancisce i diritti di ogni essere umano, senza distinzione di razza, religione, ideologia politica.

La Dichiarazione universale dei Diritti Umani nacque a firma della Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, sotto l’attiva presidenza di Eleanor Roosevelt, vedova del presidente Franklin Roosevelt, paladina lei stessa dei diritti umani e delegata degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite.

Reduci da una guerra mondiale che aveva ridotto in macerie le città europee, gli stati membri delle Nazioni Unite si impegnarono a lavorare insieme per promuovere gli articoli sui diritti umani che, per la prima volta nella storia, erano stati riuniti e codificati in un documento unico. Di conseguenza, molti di questi diritti, in varie forme, fanno oggi parte delle leggi costituzionali delle nazioni democratiche.

La Dichiarazione che 70 anni fa veniva approvata indicava nel rispetto degli uguali diritti di ogni essere umano il fondamento di un mondo libero, giusto e in pace e stabiliva eguaglianza e dignità di ogni essere umano, ponendo in capo a ogni stato il dovere centrale di garantire a tutti di godere dei propri inalienabili diritti e libertà.

A oggi, non uno degli stati firmatari ha riconosciuto ai cittadini tutti i diritti che si era impegnato a promuovere.

Nel nostro paese, la negazione nella pratica di questi diritti sta facilitando la diffusione di nuove forme di razzismo, la solidarietà è considerata reato, l’odio per il diverso prevale sullo spirito di fratellanza, l’aiuto viene tacciato di buonismo. Oggi più che mai è urgente recuperare quei principi di umanità e di convivenza civile che sono alla base della Dichiarazione e che la retorica della paura sta cercando di smantellare.

Il 10 dicembre 2018, alle 18.30 scendiamo in Piazza Garibaldi a Rovigo e in altre 80 piazze italiane per celebrare e difendere i diritti umani, per ribadire a testa alta che siamo dalla parte delle persone.

L’iniziativa è sostenuta da gruppo Amnesty di Rovigo, gruppo Emergency di Rovigo, Voci per la Libertà e Caritas di Adria-Rovigo. Ma sono molte altre le associazioni e le organizzazioni che si uniranno all’iniziativa in piazza, dando rappresentanza ai molti volti della società civile.

Qui tutte le informazioni sull’evento a Rovigo e qui le altre piazze d’Italia che aderiscono all’iniziativa.

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